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Cani allerta diabete in Italia: quando nascono

Cani allerta diabete in Italia: quando nascono

Indice dei Contenuti

Il 2014 è una data importante per il mondo della cinofilia italiana legata al settore dei cani da allerta medica. Si presenta per la prima volta un cane da allerta diabete. Siamo a Verona, durante la festa di Santa Lucia di dicembre.

Un cane di nome Red viene presentato come cane allerta diabete che assiste una persona con il diabete Anna. A promuovere questa iniziativa è l’AGD Verona (Associazioni Giovani e diabete). Ad aver preparato il cane è un istruttore cinofilo, Roberto Zampieri.


Da oltre due anni sta lavorando a un protocollo di intervento direttamente con il cane in famiglia. Grazie alla sua dedizione e al supporto di medici specialisti nel settore della diabetologia e dell’endocrinologia di Verona, Roberto Zampieri, oggi dottore in Scienze della Formazione Cinotecnica, è riuscito a realizzare un sistema che funziona e che può essere adottato nelle famiglie delle persone con il diabete.

Nasce così il DAD (Diabetic Alert Dog), o in italiano cane allerta diabete.  

Ad oggi quello del dottor Roberto Zampieri e di Progetto Serena è l’unico protocollo per cani allerta diabete in Italia strutturato e con basi scientifiche.

Chi è Roberto Zampieri

Chi è Roberto Zampieri

Roberto Zampieri, classe 1961, è una persona che sin da ragazzo ha dimostrato una fortissima passione per gli animali e in particolare per cani e gatti.

Questa passione si è trasformata, da giovane in qualcosa di più. Nel 1984 inizia i primi percorsi nel settore della cinofilia italiana.

Tanti studi sull’etologia animale, ma anche tanta pratica, dato che completa un percorso come cinofilo da soccorso in superficie e in macerie presso il Comitato di Mezzo Lombardo e Mezzocorona in Trentino-Alto Adige.
Segue la partecipazione al gruppo A.N.A. di Verona (Associazione Nazionale Alpini), concludendo l’attività di volontariato nei cinofili della Diade.

Diventa poi istruttore formatore della Protezione Civile di Bentivoglio (BO), oltre ad aderire ai Corpi Internazionali Sanitari e all’OIPR Verona (Organizzazione Internazionale Protezione Animali).

Questo percorso è stato affiancato da una crescita personale nel vivere i cani anche al di fuori dell’addestramento e nell’evidenziare come il loro intervento sia spesso indispensabile all’uomo.
Sta nascendo quella metodologia che porterà alla creazione del protocollo modulare per cani di assistenza in famiglia e al Progetto Serena APS.

Nasce il cane allerta diabete in Italia

Golden retriever Marley seduto con pettorina cani allerta diabete

Siamo nel 2012. Roberto Zampieri ha alle spalle più di 30 anni di esperienza nel settore della ricerca con i cani. Gli viene proposto di valutare la creazione di un progetto per le persone con il diabete con il supporto di cani.

Iniziano i suoi studi prendendo spunto dalla cinofilia britannica e americana, tra le prime ad aver preparato cani da allerta medica e cani per il diabete.

La ricerca del dottor Roberto Zampieri è durata oltre due anni e ha portato a sviluppare un protocollo modulare per cani da allerta in famiglia.

Chiariamo questo concetto. All’estero i cani vengono preparati da un istruttore qualificato, separatamente dalla persona con il diabete. Una volta che al cane vengono insegnati tutti i passaggi, si passa a portarlo in famiglia.
Può accadere, però, che il cane e la persona con il diabete non riescano a creare un’adeguata relazione, con effetti sul lavoro di allerta.

Come funziona il protocollo cani allerta in famiglia di Progetto Serena

Marley e Lena 2

L’idea innovativa di Roberto Zampieri è quella di addestrare un cane direttamente in famiglia, quindi con la persona che ha una patologia o una disabilità e con il supporto di un istruttore.

Questo aspetto è alla base del successo dei cani allerta diabete di Progetto Serena, capaci di segnale il 99% delle variazioni glicemiche. Il cane non è preparato da un istruttore in un centro cinofilo o in uno di addestramento.

Tutto il percorso viene fatto a casa della persona, poi in strada con la persona, poi in qualunque luogo, ma sempre con la persona.

Un sistema che crea un forte legame relazionale tra il cane e la persona con disabilità o con una patologia, permettendo al cane di compiere alcuni comportamenti che saranno insegnati da un istruttore.

Si definisce “percorso modulare”, dato che il sistema di insegnamento può essere utilizzato per tutti i cani da allerta medica. Oggi è un percorso strutturato, supportato da una ricerca scientifica seguita dal dottor Enzo Bonora, primario dell’Università di Verona e specialista in endocrinologia e diabetologia.

Cani allerta diabete e Progetto Serena Onlus

Logo Progetto Serena medio

Il passaggio successivo è stato strutturare il protocollo modulare per le persone con il diabete. Quindi si insegna al cane a individuare le variazioni della glicemia e ad avvertire la persona con diabete o la famiglia.

Il primo step fu di provare il protocollo del dottor Roberto Zampieri su sette cani di persone non diabetiche. I risultati furono sorprendenti, portando alla nascita del DAD (Diabetic Alert Dog) in Italia.

Nel 2013 inizia il primo percorso per preparare un cane allerta diabete di nome Red, con il supporto anche dell’AGD Verona, che riconosce sin da subito la validità di questa iniziativa.

Nasce così Progetto Serena Onlus, ente non a scopo di lucro. Il nome è in onore della figlia di Roberto Zampieri, Serena, venuta a mancare nel 2009 in giovane età, una ragazza che aveva una grande passione per gli animali e un’enorme devozione nel voler aiutare le persone.

Progetto Serena vuole essere proprio espressione di queste passioni, dando un aiuto alle persone con il diabete tramite l’amore incondizionato di un cane, ma anche un contributo ai cani stessi: gran parte di quelli utilizzati sono adottati da famiglie e verranno accuditi per tutta la vita.

Il Percorso cani allerta diabete nel %anno%

Oggi Progetto Serena Onlus è l’unica associazione in Italia ad avere un protocollo strutturato e con basi scientifiche per i cani allerta diabete, e ad offrire la sua preparazione in 19 regioni su 20.

Collabora con Università, enti e diverse associazioni nazionali per la tutela delle persone con il diabete, come l’AILD (Associazione Italiana Lions per il Diabete).

Progetto Serena è un’associazione di promozione sociale senza scopo di lucro. Il denaro che ricava viene utilizzato proprio per promuovere il protocollo DAD in tutta Italia.

Per iniziare il protocollo c’è un rimborso spese, accessibile a tutti, e spesso anche ridotto grazie all’intervento di donazioni da parte di persone ed enti che sostengono il progetto.
Per iniziare il Percorso Cani Allerta Diabete con Progetto Serena basta contattare la segreteria.

Cani allerta diabete in Italia

Quando nascono i cani allerta diabete in Italia?

Il primo cane allerta diabete in Italia con protocollo strutturato e con basi scientifiche è stato preparato dal dottor Roberto Zampieri nel 2014.

Cos’è il DAD?

DAD è l’acronimo di diabetic alert dog o un italiano cane allerta diabete. È un protocollo strutturato e certificato scientificamente creato da Progetto Serena Onlus.

Come avere un cane allerta diabete in Italia?

Per iniziare il percorso cani allerta nel diabete bisogna contattare Progetto Serena Onlus, l’unico ente in Italia ad avere un protocollo strutturato e con basi scientifiche per i cani allerta diabete.