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Diabete: quali sono i vantaggi di un cane allerta diabete?

Diabete: quali sono i vantaggi di un cane allerta diabete?

Indice dei Contenuti

Test scientifici e centinai di testimonianze in tutto il mondo, tra cui oltre 140 persone in Italia, dimostrano i numerosi benefici nella vita di tutti i giorni per chi segue il percorso DAD (Diabetic Alert Dog) cane allerta diabete.

In questo articolo entreremo più nel dettaglio evidenziando i pro e i contro di avere un cane allerta per il diabete di Progetto Serena Aps.

Questa associazione è l’unica in Italia a possedere un protocollo strutturato e con basi scientifiche ben documentate.

Perché questo articolo? Intraprendere il Progetto DAD di Progetto Serena comporta un costo (scopri quanto costa) equivalente a un rimborso spese, che è pari a circa 200€ al mese per 24 mesi. Una somma elevata? Di seguito potrai confrontare i costi con i vantaggi e gli svantaggi di avere un cane allerta diabete.

Attenzione il cane allerta diabete non si va a sostituire a un medico o un infermiere, non guarisce il diabete ne riduce le somministrazioni della glicemia. Il ruolo di un cane allerta diabete è di supporto.

7 principali vantaggi di un cane allerta per diabete

Vantaggi di un cane allerta diabete

1. Segnalare le variazioni con una certezza del 99%

I cani allerta diabete riescono a individuare con estrema precisione la variazione di odore dei VOCs (composti organici volatili) rilasciati dal corpo di una persona con diabete, segnalando l’evento alla persona stessa.

Questo comportamento, appreso durante l’addestramento, consente alla persona con diabete di controllarsi anche in momenti in cui non percepisce il bisogno di farlo, mantenendo così costante il livello di glicemia.

Uno studio della National Library of Medicine ha dimostrato che la loro capacità di riconoscere le variazioni molecolari in un corpo umano è talmente elevata da permettere loro di individuare anche eventuali variazioni glicemiche in altre persone che si trovano nei pressi dell’assistito.

2. Vantaggio psicologico

Il cane allerta diabete aiuta ad affrontare ogni giorno la malattia, portando gioia, allegria e un sostegno dedicato esclusivamente alla persona con diabete.

Secondo il National Center for Biotechnology Information di Bethesda (Maryland, USA), le persone che hanno un cane da allerta medica, come il cane allerta diabete, mostrano una salute psicosociale migliore, con maggiore socialità, un comportamento emotivo più stabile e una propensione alla relazione con gli altri.
Gli effetti positivi si riscontrano anche sul rendimento scolastico e su quello lavorativo che tende a migliorare.

3. Vantaggio fisico

Il cane allerta diabete riesce a segnalare le variazioni glicemiche anche con un anticipo fino a 40 minuti rispetto a un glucometro, un fattore che consente di mantenere regolari i livelli di zucchero nel sangue.

Prendersi cura di un cane allerta diabete aiuta a muoversi, poiché è necessario portarlo a spasso almeno tre volte al giorno. Può essere anche uno stimolo al divertimento, ad esempio giocando con il cane o praticando uno sport cinofilo come il Mantrailing, l’Agility o l’Hoopers.

4. Vantaggio medico: riduzione degli episodi di ipo e iperglicemie

Le iperglicemie (aumento del livello di zuccheri nel sangue oltre i 100 mg/dl) e le ipoglicemie (abbassamento del glucosio nel sangue sotto la soglia dei 70 mg/dl) sono due eventi che possono verificarsi frequentemente in una persona con diabete, anche in presenza di un monitoraggio costante tramite glucometro, con possibili conseguenze gravi.

In molti casi, per tornare alla normalità, è necessario portare la persona con diabete in una struttura ospedaliera.
Un cane allerta diabete aiuta a prevenire questi eventi, segnalando in anticipo la variazione glicemica, con un’affidabilità pari al 99%.

In questo modo, la persona con diabete sa che nel momento in cui il cane segnala è necessario controllarsi, anche in assenza di sintomi evidenti di ipo-iperglicemia.

5. Impatto sulla famiglia

I cani da allerta medica producono un impatto sociale positivo. È quanto affermato dagli studiosi Jessica Bibbo, Kerry Rodriguez e Marguerite E. O’Haire nella loro pubblicazione “Impatto dei cani di assistenza sui familiari”, disponibile sulla National Library of Medicine.

Questa ricerca, condotta su oltre 150 familiari conviventi con una persona affetta da una patologia specifica come il diabete, ha dimostrato che i familiari nutrono meno preoccupazioni per la salute dei propri cari assistiti dai cani, oltre a registrare livelli di stress inferiori.

Ad esempio, i cani allerta diabete hanno un effetto positivo sulla qualità del sonno, offrendo la certezza che saranno loro a dare l’allarme qualora la persona con diabete non si svegli durante una variazione glicemica in corso.

6. Aumento dell’indipendenza

Un cane addestrato con il protocollo DAD di Progetto Serena APS può fare una differenza enorme nella vita quotidiana.
Grazie al supporto di un cane allerta diabete, che accompagna la persona con diabete ovunque, quest’ultima acquisisce una maggiore indipendenza:

  • nello svolgere attività fuori casa;
  • nel gestire le relazioni sociali;
  • nel rimanere da sola a casa;
  • nello svolgere attività in autonomia.

7. Aspettative e relazione sociale

Un altro vantaggio da non sottovalutare è il rapporto tra l’esperienza di vivere con un cane allerta diabete e le aspettative delle persone con diabete.

Una ricerca del luglio 2020, pubblicata sulla National Library of Medicine, ha evidenziato che il 98% dei proprietari di un cane da allerta medica ha espresso grande soddisfazione per la forte relazione uomo-animale instaurata durante il percorso e rafforzata giorno dopo giorno negli anni successivi.

Infine, una volta concluso il percorso, della durata di due anni, l’addestramento del cane continuerà per tutta la vita: sarà necessario effettuare solo alcuni esercizi al fine di mantenere l’addestramento sempre fresco nella mente del cane.

E per il cane?

Vantaggi per il cane

I benefici di intraprendere il percorso Diabetic Alert Dog riguardano anche i cani:

  • per il progetto può essere scelto qualsiasi cane, adottato in canile oppure acquistato da un allevamento, professionale o familiare;
  • ad oggi, il 60% dei cani allerta diabete operativi proviene da adozioni;
  • il cane trova una casa e una persona che gli vuole bene;
  • il cane viene accudito ogni giorno;
  • anche da anziano, il cane resterà sempre in famiglia e continuerà comunque a segnalare le variazioni glicemiche.

Contro di avere un cane allerta diabete

I vantaggi sono molti, ma vi sono anche alcuni aspetti da considerare prima di intraprendere un percorso con i cani allerta diabete di Progetto Serena APS. Vediamoli.

Un percorso solo per chi ama i cani

Il percorso Diabetic Alert Dog è dedicato esclusivamente a chi ama i cani, poiché l’animale deve essere sempre presente accanto alla persona con diabete per poter svolgere il proprio compito.

Durata del percorso

Il percorso DAD ha una durata di 24 mesi, durante i quali un istruttore insieme alla persona con diabete insegnerà al cane tutte le competenze necessarie per segnalare le variazioni glicemiche e per reagire in modo adeguato in base alla gravità della crisi.

Tuttavia, al termine del percorso, se il cane ha appreso correttamente tutti i comportamenti previsti, viene dichiarato “operativo” e non sarà più necessaria l’assistenza continua dell’istruttore di Progetto Serena.

L’importanza della relazione empatica

Alla base del progetto DAD vi è una forte relazione empatica tra la persona con diabete e il cane: è proprio questa, unita all’addestramento, che permette al cane allerta diabete di riconoscere fino al 99% delle crisi glicemiche.

Non si tratta di un percorso “chiavi in mano”: l’addestramento deve essere condiviso e continuo, coinvolgendo il proprietario, il cane e l’istruttore in una sinergia costante. Inoltre, tra una seduta e l’altra, spetta alla persona con diabete (e alla sua famiglia) ripetere gli esercizi necessari per consolidare i comportamenti appresi.

Il cane invecchia

I cani vivono mediamente meno degli esseri umani: dai 10 ai 14 anni per le razze di taglia grande, fino ai 15-16 anni per quelle di taglia piccola. Con l’età, anche il cane può perdere alcune capacità — motorie, cognitive e olfattive — proprio come accade alle persone.

Accudirlo fino alla fine della sua vita non è soltanto un obbligo morale, ma un gesto d’amore e di empatia che nasce e si rafforza durante il percorso condiviso.
In ogni caso, un cane ben curato e in buona salute, anche in età avanzata, continuerà a segnalare le variazioni glicemiche della persona con diabete.

Aspetto normativo

Attualmente, il cane allerta diabete è l’unico cane da allerta, dopo il cane guida, a disporre in Italia di un protocollo strutturato e supportato da università e medici.

Per il riconoscimento ufficiale, si attendono le norme attuative della nuova Legge di Bilancio 2025, che verranno emanate nei prossimi mesi.

Costo del percorso

Non da ultimo, un aspetto importante da considerare è il costo. In Italia, l’unico ente che offre un protocollo strutturato e scientificamente validato per i cani allerta diabete è Progetto Serena APS, un’associazione di promozione sociale privata.

Pertanto, è richiesto un rimborso spese iniziale per avviare il progetto. Puoi scoprire tutti i dettagli leggendo l’articolo: Quanto costa un cane allerta diabete in Italia.

Tuttavia, Progetto Serena collabora con altri enti legati al mondo del diabete, come l’AILD dei Lions.
Queste collaborazioni permettono talvolta di accedere a donazioni che aiutano a ridurre i costi del percorso.

Vivere con un cane allerta vs non avere un cane allerta

Chiudiamo l’articolo dei vantaggi e svantaggi di un cane allerta diabete con un breve confronto tra i benefici di avere un cane da allerta e gli aspetti negativi nel non averlo.

Avere un cane vs non avere un cane